Carne, calorie e valori nutrizionali

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Descrizione

Introduzione
Con il termine carne si comprendono le parti commestibili dei muscoli striati degli animali da macello (bovini, suini, ovini, equini, caprini), del pollame, dei conigli e della selvaggina.
Le carni possono essere “bianche” o “rosse”. La molecola che conferisce alla carne un aspetto più o meno rosso è la mioglobina. Nello specifico questa proteina serve ad immagazzinare l’ossigeno in previsione di sforzi muscolari intensi. E’ per questo motivo che animali come il pollo o il tacchino sono caratterizzati da una carne dal rosso meno intenso, rispetto ad animali abituati a compiere rilevanti sforzi muscolari (es. cavallo o manzo).
Le carni rosse hanno maggior contenuto di ferro, ma anche di grassi. Le carni bianche, di contro, sono più magre, con una concentrazione proteicoa lievemente maggiore.

Composizione
Le proteine sono certamente le componenti nutrizionali principali contenuta nella carne. Esse, inoltre, sono ad alto valore biologico, ovvero contengono tutti gli amminoacidi. Particolare attenzione è da porre sugli amminoacidi essenziali (es. lisina, triptofano e gli amminoacidi solforati), che sono assimilabili solo con la dieta e la carne animale, in tal senso, ne rappresenta la principale fonte alimentare. In generale le proteine più frequenti sono la creatina e la carnitina.
L’acqua ed il grasso variano sensibilmente da animale ad animale (es. il vitello è particolarmente ricco d’acqua, mentre agnello ed oca sono piuttosto grassi).
I principali sali minerali contenuti nella carne sono il potassio, il fosforo, il ferro, il magnesio e lo zinco.
Rilevante è anche la presenza di vitamine, ed in particolar modo quelle del gruppo B (tra cui anche la vitamina B12).

Effetti benefici
Le proteine presenti nella carne sono ad alto valore biologico e queste, una volta assunte, possono essere utilizzate dal nostro organismo nei vari metabolismi in cui esse sono protagoniste (es. turnover proteico, sintesi di immunoglobuline, coagulazione del sangue, protezione dalle infezioni, trasmissione dei segnali nervosi, funzioni strutturali, modulazione dell’espressione dei geni).
I sali minerali presenti sono ad elevata biodisponibilità e per questo motivo, considerata la rilevante presenza di ferro, si può considerare la carne un alimento che difende dall’anemia. Menzione particolare merita la vitamina B12, importante nell’accrescimento dei tessuti corporei, nel deposito dei grassi, ma anche per supportare la funzionalità epatica. Un altro aspetto da evidenziare è certamente il ruolo svolto nel funzionamento del midollo osseo e, quindi, nella produzione dei globuli rossi. E’ importante anche per la produzione di proteine del nucleo cellulare e nell’ambito nella trasmissione nervosa, in quanto migliora concentrazione, memoria, ed inoltre, l’utilizzo dell’energia per l’esercizio fisico.

Effetti indesiderati
Un consumo eccessivo di carne può favorire affaticamenti renali (per la produzione eccessiva di scarti azotati) e gotta. Inoltre cotture eccessivamente protratte (come la brace), producono sostanze cancerogene. Particolare attenzione va prestata, inoltre, alle carni particolarmente grasse: trattandosi principalmente di grassi saturi, infatti, in caso di consumo eccessivo, si verrebbe esposti ad un maggior rischio cardiovascolare.

Tabella dei valori nutrizionali medi della categoria

Proprietà Valore Unità GDA %
Principali  
Calorie 198.77 kcal 2000
Calorie 831.69 kj
Grassi 12.82 g 70
Carboidrati 1.20 g 270
Proteine 18.54 g 50
Fibre 0.05 g 25
Zuccheri 0.30 g 90
Acqua 66.20 g
Amido 4.60 g
Ceneri 1.26 g
Minerali  
Vitamine  
Grassi  
Amminoacidi  
Altro  
Zuccheri