Ricetta Parrozzo abruzzese, calorie e valori nutrizionali

Parrozzo abruzzese
Il parrozzo è un dolce tipico abruzzese, solitamente preparato in occasione delle festività natalizie, che apporta molte calorie e grassi: le mandorle sono nella lista degli ingredienti per realizzare questa ricetta, apportano magnesio, calcio, vitamine e proteine, e sono un alimento consigliabile alle donne in gravidanza.
A cura di Roberta

Indice

Informazioni

Dolci
In forno
Calorie
267 Kcal
Grassi
12 g
Carboidrati
35 g
Proteine
7 g
Media
Media
15 porzioni

Ingredienti / Tabella nutrizionale Modifica ingredienti/quantità

Alimento Qta Calorie Grassi Carboidrati Proteine Acqua
6 uova 360 515 34 3 45 274
250 g di zucchero 250 968 0 250 0 0
200 g di cioccolato fondente 200 1014 68 121 8 1
150 g di semolino o semola 150 540 2 109 19 19
150 g di mandorle con buccia 150 893 78 32 32 4
5-6 g di mandorle amare 10 60 5 2 2 0
10 g di succo di arancia 10 5 0 1 0 9
10 g di succo di limone 10 2 0 1 0 9
Buccia grattugiata di un limone 3 1 0 0 0 2
Buccia grattugiata di un arancio 3 3 0 1 0 2
Totale 1146 4001 187 520 106 320
Per porzione 76 267 12 35 7 21
Per 100g 100 349 16 45 9 28

Preparazione

Tostare leggermente le mandorle in forno caldo per alcuni minuti. Poi passarle nel mixer con una piccola parte di zucchero.

Separare i tuorli dagli albumi.

In una terrina montare i tuorli con lo zucchero e poi aggiungere la semola (un po' per volta).

Mescolare per bene e poi unire anche la farina di mandorle (sempre un po' per volta).

Mescolare per bene e aggiungere la buccia degli agrumi e il succo di limone e arancio.

Montare gli albumi con un pizzico di sale e unirli piano piano (dal basso verso l'alto) al composto di tuorli.

Imburrare e infarinare lo stampo e poi versare il composto.

Cuocere in forno, già caldo, a 150°/160° per 50/60 minuti.
Fare la prova con uno stuzzicandi prima di terminare la cottura: Infilare uno stuzzicadenti al centro del dolce se riesce asciutto è pronto.

Coprire con un foglio di carta forno se il parozzo dovesse scurirsi troppo e quindi se neccessario continuare la cottura.

Rovesciare il parrozzo sopra una gratella e lasciar raffreddare prima di estrarre lo stampo.

Per la copurtura:
Nel frattempo sciogliere il cioccolato a bagno maria.
Sistemare il parrozzo su una gratella con sotto una teglia.
Far scivolare il cioccolato sopra il parrozzo, senza toccarlo.
Far raffreddare e ...buon appetito !!!

Variazioni

Per questa ricetta, tipica della tradizione abruzzese, è consigliabile l'uso di uno stampo come questo, di quelli che si usano anche per la realizzazione dello zuccotto;
Per ottenere il sapore del vero parrozzo, è opportuno aggiungere circa 5-6 mandorle amare, oppure dell'aroma di mandorla amara.

Commenti

Ricetta aggiornata al 6 Dicembre 2014

Roberta - 06/12/2014

Ve lo dico io la ricetta oriiginale ripeto "ORIGINALE". Nel parrozzo non va messo il lievito, la farina il burro ecc...gli ingredienti del parrozzo sono. mandorle tritate con la buccia e non tostate, il semolino, lo zucchero,le uova separate i tuorli vanno battutii bene bene con lo zucchero e successivamente gli albumi a neve fermissima, un limone non trattato facoltativo e la fiala di mandorla amara obbligatorio.QUesti sono gli ingredienti del vero PARROZZO la cottura lentissima un'ora e mezza a 150/160 gradi!!!

CARLA - 05/01/2014

Faccio il parrozzo da 50 anni ed ho sempre usato semolino o farina di semola,senza burro e senza lievito,ma le mandorle amare sono d'obbligo.Bene il forno a 180 ma per almeno un'ora.fidatevi dell' esperienza.Buon appetito!

paola di Pescara - 01/11/2013

Insomma!! Mi avete incuriosito,:) proverò a farlo, ma devo prima comprare lo stampo:) però sono buoni anche i dolci sardi ve lo garantisco:)

Laura - 22/10/2013

e buonissimo

pio - 02/01/2013









Ho letto tutte le ricette ma in nessuna ho trovato il vero ingrediente che non è farina ma semolino e la cottura è molto lunga a forno moderato in quanto manca di lievito.fidatevi!






gianna - 21/12/2011

Anna, scusami per la "g" in più e tanti auguri per le prossime feste,fammi sapere se e quando leggi il mio messaggio. Grazie. ciao

Ross - 17/12/2011

Vai, Anna, sei fortunata, proprio stamattina ne ho fatti 2 per il genero di un'amica. Di solito non do le mie ricette, ereditate da mia madre famosa per la bontà dei suoi dolci, e dalle zie che preperavano per lo zio monsignore ( e per noi) manicaretti degni dell'alto prelato. Sei pronta? 6 uova, 250 g di zucchero. 150 di mandorle pelate e tritate, 150 g di farina di mais per polenta istantanea, 1 limone grattuggiato e spremuto, un po' di essenza di mandorle amare. L'esecuzione è quella classica con le chiare battute a neve ferma.Poi metti la copertura di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria con un po' di burro e caffè.

Ross - 17/12/2011

Qualcuno avrebbe una ricetta TESTATA del parrozzo SENZA GLUTINE??? Grazie, prima lo facevo ma ora non posso più mangiarlo!!

anna - 16/12/2011

w il parrozzo,il cioccolato e l abruzzo

cataplant - 16/12/2011

la ricetta scritta sopra NON è del parrozzo,non serve il lievito , gonfia (poco) per le chiare battute a neve ferma;le mandorle amare o la loro essenza è indispensabile, mia madre aveva uns ricetta che a Chieti fu poi ripresa da una nota pasticceria ed io da alcuni anni lo faccio come regalo di Natale e ha grande successo anche a Perugia; io li faccio nelle formine dei babà e vengono deliziosi. Cristyna, quanto hai preso al tema di italiano alla maturità? Sei riuscita a fare tre erroroni in poche parole. Buon natale

Ross - 15/12/2011

mi avete convinto faro' il parrozzoooo,ma con le mandorle dolci!!!!!grazieeeeee

AGO..... - 15/12/2011

....Gli arrosticini acompagnati con pane e olio, bruschette con peperoni e pomodoro :)

Laura - 19/07/2011

Era un dovere, Vicky! Oltre allo squisito parrozzo,ci sono anche le ferratelle, i bocconotti, le nevole con il mosto cotto e qualche altra bontà che ora mi sfugge.

Reggy - 19/07/2011

Anche noi aquilani lo facciamo con la farina di grano duro, per dargli la consistenza "rozza" come si dice.. Gnam gnam.....e si', le mandorle dolci e amare sono imprescindibili. Senza di quelle la ricetta si snatura...Grazie Regy per aver messo l'Abruzzo tra le tue preferite regioni culinarie ;)

Vicky - 09/06/2011

Pienamente !!!!! :)

Laura - 18/05/2011

Uno dei dolci più buoni che esistano: per me Abruzzo, Sicilia, Campania e Toscana sono al top per i dolci. Siete d'accordo?

Reggy - 18/05/2011

proverò a farlo sembra buono ....ma la ricetta è quella originale abruzzese?

diabolika - 23/04/2011

Meraviglioso, io sono Molisana e conosco molto bene il parrozzo, nella mia famiglia lo sanno fare tutte e anche noi lo facciamo come Fabio di Pescara...

Jennifer - 13/02/2011

Buonissimo! Non sono abbruzzese, ma ho un'amica abbruzzese che lo prepara e me lo regala tutti gli anni in occasione del Natale!

Lela - 29/12/2010

lo sto' mangiando adesso mitiko

ale - 24/12/2010

se volete assaggiare il vero parrozzo come lo mangiava d'annunzio versateci sopra 2 gocce di aurum..puro d'annunziano puro pescarese

silvia - 17/12/2010

se è abruzzese sicuramente non mi piacerà!!!!!!!!!

reby - 30/08/2010

provate a spalmare dolce di latte Delixia sul parrozzo mmm...

Susanna - 18/06/2010

nn lo mai assaggiato... xro lo porto all'esame della maturita insieme a dannunzio

cristyna - 15/03/2010

sono toscana dell isola del giglio e ho provato il parrozzo è speciale complimeni agli abuzzesi

sabrina - 03/03/2010

w il parrozzo!!! vanto pescarese!!

miriam - 24/02/2010

se è abruzzese sicuramente è buono!!

monica - 09/01/2010

cit.:"La sigla di grammo è "g" e non "Gr." Danilo Caldora (Qualifica di Cucina Istituto Alberghiero, Socio della Federaziuone Italiana Cuochi)"..

si chiama simbolo dell'unità di misura e non sigla (farmacista).
cmq eccezionale il parrozzo :D
orgoglio abruzzese ;)

carlo - 25/09/2009

mmm, il parrozzo è un dolce molto buono io sono pescarese e ho imparato a farlo da mia nonna ma lo faccio diversamente...innanzitutto la farina deve essere di semola di grano duro, macinata grossolanamente...è l'ingrediente che conferisce la tipica consistenza grezza al dolce (Parrozzo vuol dire Pan Rozzo come lo chiamò D'Annunzio quando il pasticcere D'Amico glielo fece provare)per il resto non so io non uso il burro e utilizzo una bustina di lievito, non so se la fecola possa essere un surrogato...ah le mandorle amare o l'aroma non sono un consiglio ma un obbligo per chi vuole cimentarsi nel fare questo dolce...buon divertimento, ciaooo

fabio - 21/10/2008

La sigla di grammo è "g" e non "Gr."
Danilo Caldora
(Qualifica di Cucina Istituto Alberghiero, Socio della Federaziuone Italiana Cuochi)

Danilo Caldora - 30/05/2008

il mio dolce preferito...

bett@ - 11/04/2008

che ricordi, che deliziaaaaaaaa

Giada - 09/04/2008

io non l'ho mai provato...come è???...buono???

segreta - 25/01/2008

uno dei motivi per cui sono fiera di essere abruzzese
PARROZZO FOR EVER!!!!

carossella - 11/05/2007

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