Triptofano

Cos’è? E’ un amminoacido essenziale, ovvero il nostro organismo non è in grado di sintetizzarlo, bisogna, invece, assumerlo con gli alimenti.

A cosa serve? Il triptofano è il maggior protagonista nella produzione della serotonina, neurotrasmettitore che, come molti sapranno, migliora il nostro umore. Il triptofano, infatti, è anche utilizzato come integratore nella cura della depressione. Il triptofano partecipa anche alla biosintesi di vitamine del gruppo B (specialmente niacina e B6), importanti in numerosissimi processi metabolici. Inoltre si pensa che il triptofano possa essere utile nel ridurre la sensazione di appetito.

Sindromi da carenza/eccesso: un’insufficiente quota di triptofano può favorire l’insorgere di sintomatologie a base nervosa, come la depressione, l’insonnia, ma anche metaboliche come ad esempio ritardo nella crescita, apatia, debolezza, oltre che danni epatici, riduzione del tessuto muscolare ed adiposo, lesioni cutanee. Essendo inoltre coinvolto nel metabolismo della niacina, una sua carenza può favorire l’insorgere della pellagra, tipica malattia da carenza di niacina. Come negli altri amminoacidi, un ingestione eccessiva e prolungata di questo amminoacido provoca danni epatici e renali e sovrappeso.

Dove si trova? Le principali fonti di triptofano sono: legumi, carne (specialmente l’agnello), pesce (specialmente la sardina), cioccolato, semi di sesamo, uova e latticini.

Alimenti con più triptofano
Alimenti con meno triptofano