Cos’è? E’ un amminoacido non essenziale, ovvero il nostro organismo è in grado di sintetizzarlo: tuttavia svolge una funzione importante anche per la regolazione della concentrazione di altri amminoacidi.
A cosa serve? L’acido aspartico è un amminoacido molto importante che agisce come molecola nervosa (neurotrasmettitore) in grado di conferire stimoli eccitatori, specialmente al cervello. E’ inoltre fondamentale per l’eliminazione delle sostanze azotate, in quanto prende parte al ciclo dell’urea, ed inoltre è coinvolto, come molti altri amminoacidi nel recupero di glucosio a partire da sostanze proteiche (gluconeogenesi). Inoltre, grazie alla sua struttura, ed all’azione di specifici enzimi (aminotransferasi), è coinvolto nella formazione di altri amminoacidi. Partecipa inoltre alla formazione di cellule anticorpali e contrasta l’insorgere di sintomatologie quali debolezza muscolare e crampi.
Sindromi da carenza/eccesso. Una carenza di acido aspartico si verifica raramente, tuttavia essa potrebbe creare problemi di depressione e affaticamento. Si è visto che quantità eccessive di acido glutammico, invece, favoriscono lo sviluppo di danni neuronali. Come gli altri amminoacidi, una assunzione eccessiva e prolungata può creare danni epatici e renali.
Dove si trova? Le principali fonti di acido aspartico sono: asparagi (da cui prende il nome) carne, merluzzo, latte, uova e formaggio.
Alimenti con più acido aspartico
Alimenti con meno acido aspartico